Zes unica: nuovo credito d'imposta per le imprese del Mezzogiorno
Il Credito d’imposta Zes unica Mezzogiorno (istituito dal c.d. Decreto Sud), operativo dal 1° gennaio 2024, dispone di una dotazione pari a 1,8 miliardi di € per il 2024 a cui si aggiungono ulteriori 1,6 miliardi di € previsti con l’approvazione ad agosto del Consiglio dei Ministri di un decreto legge. Il credito è riconosciuto a favore delle imprese con sede nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna e prevede un aliquota variabile dal 15% al 70%.
Quali sono i soggetti beneficiari del credito?
Il Credito d’imposta ZES unica Mezzogiorno è riconosciuto alle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo.
Il credito è stato inoltre esteso a:
- Decreto Coesione (G.U. del 7 maggio 2024) – 80 milioni di €:
-investimenti strumentali nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), limitatamente alle zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale, effettuati tra l’8 maggio 2024 e il 15 novembre 2024. Ad oggi le uniche Zone logistiche semplificate istituite sono:
-ZLS Porto di Venezia – Rodigino;
-ZLS Porto e Retroporto di Genova.
- Decreto Agricoltura (G.U. n. 101 del 12 luglio 2024) – 40 milioni di € per il 2024:
-investimenti effettuati fino al 15 novembre 2024 da parte delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura. I progetti di investimento devono avere, solo per tale settore, un importo non inferiore a 50.000 €.
A quanto ammonta il credito d’imposta ZES Mezzogiorno?
Il Credito d’imposta prevede aliquote variabile in base alla zona di riferimento e la dimensione aziendale:
Quali sono gli interventi ammissibili?
Le spese ammissibili al credito di imposta ZES Unica Mezzogiorno fanno riferimento a beni nuovi e relativi a immobilizzazioni materiali per l’acquisto di:
- impianti e macchinari;
- attrezzature varie;
- terreni;
- acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
L’importo dell’investimento deve essere compreso tra 200.000 € e 100 milioni di €.
LUGLIO 2024
Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate è stato determinato che il credito di imposta Zes Unica effettivamente fruibile è pari al 17,6668% dell’importo del credito richiesto. Tale percentuale potrebbe essere innalzata a seguito di possibili rinunce o decadenze; in tal caso a partire da febbraio 2025 l’Agenzia delle Entrate provvederà a comunicare l’aliquota definitiva del credito di imposta ZES Unica.
NOVITA’ AGOSTO 2024
A seguito del rifinanziamento pari ad ulteriori 1,6 miliardi di € per il 2024, approvati dal Consiglio di Ministri ad agosto 2024, l’entità del credito effettivamente fruibile potrebbe subire un innalzamento, che verrà comunicato tramite apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, da adottare entro il 12 dicembre 2024.
Con la pubblicazione delle FAQ dell’11 luglio l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le spese di acquisizione dei beni si considerano sostenute alla data della consegna o spedizione per i beni mobili e della stipulazione dell’atto per gli immobili, oppure, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale e le spese di acquisizione dei servizi si considerano sostenute alla data in cui le prestazioni sono ultimate, come previsto dall’art. 109, commi 1 e 2 del TIUR.
Consulta le altre risposte alle FAQ relative al credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Come fruire del credito di imposta ZES Unica?
- Dal 12 giugno al 12 luglio 2024 le imprese beneficiarie della ZES Unica Mezzogiorno possono comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese sostenute dal 1° gennaio e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2024.
- Con riferimento alle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) : dal 12 dicembre 2024 al 30 gennaio 2025 le imprese possono comunicare all’Agenzia delle Entrate le spese per gli investimenti sostenuti tra l’8 maggio 2024 e il 15 novembre 2024 e per un minimo di 200.000 €.
NOVITA’ SETTEMBRE 2024
A seguito del rifinanziamento pari a 1,6 miliardi di €, per accedere all’agevolazione, dal 18 novembre al 2 dicembre 2024, gli operatori economici che hanno già presentato la documentazione prevista per accedere all’incentivo dovranno inviare all’Agenzia delle entrate il modello “comunicazione integrativa” (approvato il 9 settembre 2024) contenente:
- una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione degli investimenti (da realizzarsi entro il 15 novembre 2024)
- l’ammontare del credito di imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati e
- le relative fatture elettroniche.
Il credito d’imposta è utilizzabile con il codice tributo “7034” in compensazione, tramite modello F24.
Leggi di più sul credito di imposta sul sito del Governo “Struttura di Missione ZES Unica”.
Aggiornato al 11.09.2024