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Pubblicato il Decreto Sostegni Bis: le misure a favore delle imprese

Decreto Sostegni Bis

Pubblicato il Decreto Sostegni Bis

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Sostegni BIS che stanzia 40 miliardi di € in misure a favore di imprese, lavoro, giovani, salute e servizi territoriali.

Quali sono le principali misure contemplate nel Decreto Sostegni bis?

  • Rifinanziamento e ampliamento della platea di beneficiari per il contributo a fondo perduto che sostiene la liquidità delle imprese

Con uno stanziamento complessivo di oltre 15 miliardi di €, il Decreto Sostegni Bis prevede un nuovo pacchetto di contributi a fondo perduto il cui obiettivo è di fornire un ristoro maggiormente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori a causa della pandemia. La misura è rivolta ai soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.

 
  • Nuovo fondo a supporto di Ricerca e Startup:

Il Decreto Sostegni Bis prevede uno stanziamento di 200 milioni di € per il 2021 e 2022 per finanziare la nascita del “Fondo ricerca per l’Italia” a supporto della ricerca fondamentale.

Inoltre, per le persone fisiche che investono in Startup e PMI Innovative fino al 2025, è prevista l’esenzione dall’aliquota del 26% sulle plusvalenze che derivano dalla cessione di partecipazioni.

 

  • Reintroduzione del Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione:

Con uno stanziamento di 200 milioni di € per il 2021, viene reintrodotto il credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione.

Si tratta di un credito d’imposta del 30 % delle spese sostenute e fino a un massimo di 60.000 € nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per Covid-19.

Sono ammissibili le spese sostenute per:

  1. la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e istituzionale e degli strumenti utilizzati nell’ambito di tali attività;
  2. la somministrazione di tamponi a coloro che prestano la propria opera nell’ambito delle attività lavorative e istituzionali;
  3. l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;
  4. l’acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti;
  5. l’acquisto di dispositivi di sicurezza diversi da quelli di cui alla lettera c), quali termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione;
  6. l’acquisto di dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, ivi incluse le eventuali spese di installazione.

 

  • Nuovo Credito d’imposta di ricerca e sviluppo in materia di vaccini e farmaci:

Viene introdotto un nuovo credito d’imposta R&S del 20 %, fino a 20 milioni di € annui, dei costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030, alle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini.

Sono considerati ammissibili tutti i costi sostenuti per ricerca fondamentale, ricerca industriale, sviluppo sperimentale e studi di fattibilità necessari per il progetto.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione, in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno successivo a quello di maturazione.

 

  • Estensione al 2021 del Credito d’imposta per le rimanenze finali di magazzino per settore tessile, moda e accessori:

Si tratta di un credito d’imposta del 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino, eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso. La misura viene estesa anche al 2021 e il provvedimento attuativo verrà adottato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

 

  • Estensione al 2022 del Bonus alberghi:

Il Decreto Sostegni BIS prevede, inoltre, l’estensione temporale del Bonus Alberghi, non solo per gli anni 2020 e 2021, ma altresì per il 2022, per il quale vengono stanziati 100 milioni di €. Lo stanziamento, quindi, è di 180 milioni di € per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e di 100 milioni di € per il 2022.

Ricordiamo che si tratta di un credito d’imposta, rivolto a imprese turistiche e agrituristiche, del 65% e fino ad un contributo massimo di 200.000 € per interventi di:

  • ristrutturazione edilizia
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • incremento dell’efficienza energetica
  • acquisto di mobili e componenti d’arredo
  • interventi di riqualificazione antisismica e rivolto a imprese turistiche e agrituristiche.

 

  • Rifinanziamento del Fondo SIMEST 394/81

Il Decreto Sostegni ha previsto un rifinanziamento della misura SIMEST di 1,6 miliardi di €, di cui 1,2 dedicati all’erogazione dei finanziamenti agevolati e 400 milioni di € assegnati al riconoscimento della quota di contributo a fondo perduto, che però subirà un ridimensionamento. Inoltre, sono previsti criteri più selettivi, legati a settori o aree geografiche prioritarie.

Ricordiamo che il fondo SIMEST 394/81 supporta la crescita delle imprese italiane agevolando l’internazionalizzazione della loro attività, attraverso finanziamenti agevolati con una quota a fondo perduto.

 

  • Possibilità di un’unica quota annuale per il Credito d’Imposta per investimenti in beni strumentali generici/ordinari (ex super ammortamento)

Viene inserito un nuovo comma alla disciplina che consente di utilizzare in compensazione in F24 in un’unica quota annuale il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi materiali spettante anche per le imprese con ricavi superiori ai 5 mln €. La novità riguarda, quindi, i beni generici, ex super ammortamento. L’opzione riguarda solo le spese effettuate dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021.

 

Il Decreto sostegno Bis ha avuto un generale apprezzamento grazie alle misure presenti a supporto di imprese, lavoro, giovani, salute e servizi territoriali. Non mancano, però delle criticità: nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale è stato escluso il rifinanziamento della Nuova Sabatini per il quale occorrerebbero circa 300-400 milioni di € per arrivare alla fine dell’anno.

Al momento non è ancora noto quando avverrà il rifinanziamento e quando riaprirà la misura. Pertanto, se vuoi usufruire dell’importante contributo previsto dalla Nuova Sabatini, ti consigliamo di richiederlo tempestivamente. Infatti, rimane solo il 4 % delle risorse disponibili che ammonta a 93.392.059 €.

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