Contributi a fondo perduto per l'installazione di colonnine elettriche
Il Ministero della Transizione Ecologica ha previsto l’erogazione di contributi a fondo perduto per sostenere l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
Le risorse ammontano complessivamente a 90 milioni di €, di cui il 90% delle risorse è destinato alle imprese.
Chi può ottenere l’incentivo?
L’agevolazione è rivolta alle imprese con sede in Italia, attive e iscritte al Registro Imprese, non in difficoltà ed essere in regola con DURC.
A quanto ammonta il contributo a fondo perduto?
L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% dei costi ammissibili.
Quali sono gli interventi e le spese ammesse?
È ammessa la realizzazione di nuovi punti di ricarica da installare nelle imprese, ma anche per le colonnine a disposizione di singoli professionisti.
Le infrastrutture di ricarica per essere ammesse al contributo devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere nuove di fabbrica;
- avere una potenza nominale almeno pari a 7,4 kW;
- garantire almeno 32 Ampere per ogni singola fase;
- rispettare i requisiti minimi di cui all’art. 4 della delibera dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020;
- essere collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
- essere realizzate secondo la regola d’arte e dotate di dichiarazione di conformità.
Le spese ammesse all’incentivo sono quelle sostenute a partire dal 21 ottobre 2021 e relative a:
- acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, opere edili strettamente necessarie, impianti e dispositivi per il monitoraggio. Nel dettaglio:
- infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW;
- infrastrutture di ricarica in corrente continua;
- connessione alla rete elettrica;
- progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.
Termini e modalità per la presentazione delle domande saranno definiti con successivo provvedimento del MITE.
Aggiornato al 02.02.22