Fondo Simest: 1,2 miliardi per internazionalizzazione, transizione digitale ed ecologica
Tutte le novità del Fondo 394 SIMEST
Con la riapertura del 28 Ottobre, il Simest ha introdotto importanti novità all’incentivo che supporta l’internazionalizzazione.
Di seguito sono riportate le differenze principali rispetto i precedenti sportelli:
Grazie allo stanziamento di 1,2 miliardi di € provenienti dal PNRR, lo strumento SIMEST supporta con un finanziamento agevolato e una quota di fondo perduto l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ma anche la transizione digitale ed ecologica.
Le aziende possono richiedere un finanziamento agevolato fino all’importo massimo di 300.000 €, e possono richiedere l’esenzione dalla garanzia.
La quota di contributo a fondo perduto, pari al massimo al 25% si innalza al 40% per le imprese che hanno almeno una sede operativa nel Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Nel corso dell’anno 2021 sono state presentate oltre 6.400 domande di contributo, per un controvalore di 912,7 milioni di €.
Chi può accedere all’agevolazione?
Possono presentare domanda esclusivamente le PMI italiane che intendono aumentare la propria competitività internazionale.
Particolare attenzione viene data alle imprese che hanno almeno una sede operativa nel Sud Italia, al quale viene destinato il 40% della dotazione complessiva.
Per quali linee è riconosciuto il contributo a fondo perduto?
Transizione digitale ed ecologica
La misura supporta la competitività delle imprese, sostenendo inoltre la transizione digitale ed ecologica.
Almeno il 50% delle risorse ottenute dovrà essere utilizzato per investimenti in transizione digitale, e la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale.
Tra le spese ammissibili:
- investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
- consulenze in ambito digitale;
- spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici)
- spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero)
Partecipazione a fiere, mostre e missioni di sistema internazionali
La linea agevola le spese per la partecipazione ad un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia.
Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico.
Tra le spese ammissibili:
-Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (fee di iscrizione, spese di web design, spese consulenziali in ambito digitale);
– Spese per area espositiva (Affitto area espositiva, arredamento dell’area espositiva, attrezzature, supporto audio/video, compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa)
- Spese logistiche (Trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, movimentazione dei macchinari/prodotti).
- Spese promozionali (Partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C, spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa, spese di certificazione dei prodotti)
- Spese per consulenze esterne connesse alla partecipazione alla fiera/mostra.
Il Comitato Agevolazioni, riunitosi il 27 gennaio 2022, ha previsto alcune misure di supporto alle imprese beneficiarie, nel caso si sia verificato il rinvio e/o l’annullamento delle manifestazioni fieristiche oggetto di contributo a causa del COVID-19. In particolare:
1.Nei casi di rinvio/annullamento l’impresa che intende aderire all’edizione successiva, può richiedere una proroga di 6, 12 o 18 mesi del periodo di realizzazione degli investimenti;
2.Nei casi di annullamento, qualora l’impresa non abbia intenzione di prendere parte ad un altro evento fieristico potrà procedere al rimborso del finanziamento erogato.
Sviluppo del commercio elettronico
La misura supporta la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
Tra le spese ammissibili:
- Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place (componenti hardware e software o estensioni componenti software per ampliare le funzionalità, creazione e configurazione app o spese di avvio)
- Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place (spese di hosting del dominio della piattaforma, fee per utilizzo della piattaforma, spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati)
- Spese promozionali e formazione relative al progetto (spese per web marketing, comunicazione, formazione del personale interno)
Per consentire un accesso ampio da parte delle imprese, ogni azienda potrà presentare una sola domanda di finanziamento, per una singola Linea di intervento.
Ecco di seguito la tabella riepilogativa delle linee previste dal SIMEST:
Con l’aggiornamento della FAQ n.8 del 18 Gennaio 2022 è stato chiarito che l’agevolazione è cumulabile, per costi diversi o diverse quote parti del costo di uno stesso bene/progetto che non sono oggetto di sostegno da parte della misura PNRR SIMEST, nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato.
Vediamo un Esempio:
Se acquisto un bene del valore di 1 milione di € potrò coprire:
- 300.000 € con il finanziamento PNRR SIMEST e i restanti
- 700.000 € (ossia la parte del costo non finanziata da SIMEST) con altre agevolazioni pubbliche,
cumulando il sostegno da diverse fonti finanziarie, nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato.
Non potrò invece duplicare il sostegno finanziario da fonti di finanziamento pubblico sui 300.000 € finanziati con il finanziamento PNRR SIMEST.
NOVITA’
L’8 aprile il Simest ha comunicato che:
- Tutte le bozze create e non inviate entro il 26 aprile saranno eliminate;
- A partire dal 27 aprile è possibile pre-compilare nuove richieste di finanziamento.
- Dal 3 al 10 maggio (salvo esaurimento anticipato delle risorse) sarà possibile inviare le domande precompilate o caricarne di nuove.
- Solo per la Linea Transizione Digitale ed Ecologica, le PMI che hanno già richiesto il contributo, potranno presentare un’ulteriore domanda di finanziamento per un importo fino a 1 milione di €.
- Anche le MidCap possono accedere al finanziamento previsto per la Linea Transizione Digitale ed Ecologica.
Aggiornato al 02.02.22