Molte aziende non sono a conoscenza del fatto che, a partire dal 01 Gennaio 2016, l’AEEGSI ha variato al rialzo il seguente parametro minimo obbligatorio:
Il valore medio mensile del cosfi minimo verrà portato a 0,95.
LE CONSEGUENZE
Al di sotto di tale valore, è previsto il pagamento di una penale.
Chi già pagava una penale per il prelievo di energia reattiva, poiché non rispettava i precedenti valori minimi, si troverà a dover rispettare nuovi parametri, ancora più restrittivi.
Inoltre, nel caso in cui l’impianto in esame rientri nelle seguenti condizioni:
- Il cosfi istantaneo minimo, in corrispondenza del massimo carico nelle ore di punta, è minore di 0,9
- Il livello minimo del cosfi medio mensile è 0,7
- Il cliente immette in rete potenza reattiva
Il gestore di rete potrebbe prendere il provvedimento di sospensione del servizio
Molti impianti, con l’aggiornamento normativo, sono fuori norma.
Un impianto elettrico non a norma, inoltre, comporta i seguenti svantaggi:
Maggiori perdite di energia (riscaldamento cavi, sbarre, trasformatori);
Maggiore caduta di tensione lungo le linee elettriche;
Necessità di sovradimensionamento dei componenti elettrici (cavi, barre, trasformatori, ecc.)
COSA PROPONE VENDOR
L’unico modo per ovviare a questi inconvenienti è installare un sistema di misura che vada a monitorare, tra gli altri parametri, i livelli di energia reattiva e i disturbi elettrici generati dalle armoniche, per capire come e dove intervenire in caso di superamento dei valori consentiti.
A seguito di un’accurata campagna di misura eseguita da Vendor, sarà possibile risolvere il problema installando uno dei seguenti sistemi di ottimizzazione:
- UPS online a doppia conversione
- Rifasatori
- Filtri attivi