Bando Isi Inail: il contributo per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro
L’11 Novembre più di 6.000 imprese hanno presentato domanda durante il Click Day, previsto per richiedere il contributo a fondo perduto ISI INAIL 2020.
Attualmente sono stati pubblicati gli elenchi cronologici provvisori. Il termine per la pubblicazione di quelli definitivi è stato prorogato dal 31 marzo 2022 al 20 aprile.
Ricordiamo che l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto nella misura del 65% per un massimo di 130.000 € per incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
Chi può richiedere il contributo a fondo perduto?
Possono accedere tutte le imprese italiane iscritte al registro delle imprese o all’albo delle imprese artigiane. Sono escluse le Piccole e Medie Imprese del settore agricolo, alle quali è stato riservato il Bando Isi Inail Agricoltura 2019/2020, attualmente chiuso.
È ammessa una sola domanda di contributo per impresa in una sola regione o provincia autonoma.
Quali sono gli interventi ammissibili?
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 4 Assi di finanziamento:
Le imprese possono accedere al contributo per l’acquisto di:
- impianti di aspirazione e captazione gas, fumi, nebbie, vapori polveri;
- macchinari, attrezzature, dispositivi vari tra cui: escavatori, carrelli elevatori, pale, telescopici, etc.);
- sostituzione di macchinari non obsoleti antecedenti le disposizioni della direttiva 2006/42/CE o macchinari obsoleti antecedenti le disposizioni della direttiva 98/37/CE tra cui: presse, frese, torni, macchine per lavorazione pelli, etc.);
- Rimozione di coperture in cemento-amianto;
- etc..
BANDO ISI INAIL 2021
Segnaliamo infine che, per la prossima edizione del Bando ISI INAIL 2021, sono stati stanziati complessivamente 273.700.000 €.
Il bando è stato nuovamente ristrutturato su 5 Assi, confermando i ‘tradizionali’ 4 assi e ricomprendendo nuovamente nell’Asse 5 i soggetti destinatari del bando Isi Agricoltura.
Aggiornato al 29.03.22