Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro
Con uno stanziamento complessivo di 2 miliardi di € il Ministero per lo Sviluppo Economico incentiva gli interventi mirati a ostacolare la diffusione del Coronavirus. Si tratta di un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, a fronte di una spesa massima di 80.000 €.
Chi può richiedere il contributo?
Possono richiedere il contributo i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico .
Come funziona l’agevolazione?
Viene concesso un credito d’imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, a fronte di una spesa massima di 80.000 € per ciascun soggetto beneficiario, utilizzabile nell’anno 2021 esclusivamente in compensazione.
Quali spese sono ammissibili?
Sono agevolabili tutti gli investimenti e interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del Coronavirus Covid-19 sostenuti nel 2020. Le spese ammissibili sono suddivide in due categorie:
- interventi agevolabili, ovvero tutti gli interventi necessari al rispetto delle precauzioni sanitarie e delle misure finalizzate al contenimento della diffusione del virus (interventi edilizi e interventi per l’acquisto di “arredi di sicurezza”
- investimenti agevolabili, ovvero tutti quelli connessi ad attività innovative, tra i quali quelli relativi a sviluppo o acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura.
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese, comunque nel limite dei costi sostenuti.
Domande dal 20 luglio 2020.
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