Bando efficienza energetica e antisisma: 13 milioni per le imprese dell'Emilia Romagna
La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il bando “Efficienza Energetica e antisisma” destinando 13 milioni di € .
L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto per la realizzazione di investimenti rivolti alla riqualificazione energetica e miglioramento sismico degli edifici, nonchè alla realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Chi può beneficiare del contributo a fondo perduto?
Possono richiedere il contributo le imprese singole di qualunque forma giuridica, le aggregazioni di imprese, i consorzi con attività esterne e i soggetti giuridici iscritti al REA.
Quale agevolazione prevede l’incentivo?
L’incentivo supporta le imprese dell’Emilia Romagna con un contributo a fondo perduto fino al 25% come di seguito specificato:
• 10 % della spesa ammissibile, determinata sommando tutte le voci di costo ammissibili;
• 15% massimo della spesa ammissibile calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi per un mutuo di almeno 4 anni, considerando il valore del mutuo effettivamente stipulato dall’impresa.
Il contributo potrà essere incrementato del 5% qualora ricorra una o più delle condizioni riportate dal bando.
Il contributo massimo è pari a 150.000 €.
Quali sono gli interventi e le spese ammissibili?
Sono ammissibili gli interventi finalizzati a:
a) Riqualificazione energetica degli edifici nei quali si svolge l’attività del soggetto richiedente;
b) Realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’autoconsumo del soggetto richiedente;
c) Miglioramento / adeguamento sismico degli edifici nei quali si svolge l’attività del soggetto richiedente (solo in abbinamento alle altre tipologie di intervento).
Gli investimenti di cui alle lettere a) e b) devono essere corredati da una diagnosi energetica, allegata alla domanda di contributo.
In particolare, sono ammissibili le spese relative a:
a. Spese per la fornitura dei materiali e dei componenti necessari per la realizzazione degli impianti e delle opere relative alla riqualificazione energetica e alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
b. Spese relative a opere a carattere strutturale, necessarie per conseguire
l’obiettivo di miglioramento / adeguamento sismico;
c. Spese per progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione degli
impianti ( nella misura massima del 10% della somma delle spese di voce a, b e c);
d. costi generali.
Non sono ammessi interventi su ampliamenti e su edifici di nuova costruzione.
L’investimento dovrà avere un importo non inferiore a 50.000 €.
Domande dal 31 gennaio al 22 febbraio 2023.
Scopri il testo completo sul sito della Regione Emilia-Romagna.
Aggiornato al 21.12.2022