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Fondo rotativo imprese del turismo

fotovoltaico imprese turismo

Fotovoltaico e digitale: Il Fondo rotativo a supporto delle imprese del turismo

Il Fondo Rotativo del Ministero del Turismo destina:

  • 180 milioni di € del PNRR per la concessione di un contributo a fondo perduto;
  • 600 milioni di € a valere sul FRI (Fondo rotativo imprese) per la concessione del finanziamento agevolato e ulteriori 600 milioni di € per la concessione di finanziamenti a condizioni di mercato.

alle imprese che effettuano investimenti per lo sviluppo del settore turismo.

Il 40% delle risorse è riservato agli interventi realizzati nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna, Sicilia), mentre una quota pari al 50% del totale delle risorse è destinata a interventi di riqualificazione energetica.

 

Chi sono i beneficiari?

Possono accedere le imprese:

  • alberghiere;
  • agrituristiche;
  • gestori di strutture ricettive all’aria aperta;
  • del comparto turisticoricreativofieristico congressuale.

I soggetti ammissibili devono:

– gestire un’attività ricettiva o servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi;

– essere proprietari degli immobili oggetto di intervento;

– avere ricevuto una positiva valutazione del merito di credito e disporre di una delibera di finanziamento da parte di una banca finanziatrice.

 

A quanto ammonta il contributo?

L’agevolazione prevede la concessione di:

  • contributo a fondo perduto variabile in base alla localizzazione dei programmi di investimento e alla dimensione di impresa dal 5% al 35%.
  • finanziamento agevolato di durata massima pari a 15 anni.

 

Quali sono le spese e gli interventi ammissibili?

Sono finanziabili programmi di investimento riguardanti:

  • interventi di riqualificazione energetica;
  • interventi di riqualificazione antisismica;
  • interventi edilizi funzionali alla realizzazione dei precedenti interventi;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
  • interventi per la digitalizzazione;
  • interventi di acquisto/rinnovo di arredi;
  • interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

L’investimento deve avere un importo compreso tra 500.000 €10 milioni di €.

È ammesso l’acquisto di beni e servizi quali:

– servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;

– suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo;

– fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo;

– macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;

– spese per la digitalizzazione nella misura massima del 5%.

Domande dal 20 marzo 2023.

Leggi il testo della misura sul sito di Invitalia.

Aggiornato al 09.03.2023

 

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