Il 13 aprile è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del  Decreto Ucraina.

Per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina è stata prevista una nuova opportunità per le imprese che esportano o hanno filiali o partecipate in Ucraina, Federazione Russa o Bielorussia.

In particolare, vengono stabilite delle condizioni agevolate di accesso ai Finanziamenti Simest, per la sola Linea Patrimonializzazione.

Chi può accedere al beneficio?

Sono considerati ammissibili le imprese che presentano domanda di finanziamento per operazioni di patrimonializzazione e che – negli ultimi tre bilanci depositati – hanno realizzato un fatturato medio pari ad almeno il 20% del fatturato aziendale totale con operazioni di esportazione diretta verso l’Ucraina, la Federazione Russa e la Bielorussia.

In cosa consiste l’aiuto?

In particolare, in deroga alla disciplina ordinaria del Fondo, è ammesso un cofinanziamento a fondo perduto fino al 40% dell’intervento complessivo di sostegno, in luogo del 10%.

Inoltre può essere disposta una sospensione – fino a dodici mesi – del pagamento della quota capitale e degli interessi delle rate in scadenza nel corso dell’anno 2022.

Le misure agevolate sono valide fino al 31 dicembre 2022.

L’efficacia dell’agevolazione è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea e della successiva Circolare operativa del Comitato Agevolazioni di Simest.

Aggiornato al 19.04.2022