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Il regime Quadro Temporaneo per le misure di Aiuti di Stato

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Il Quadro Temporaneo per le misure di Aiuto di Stato a sostegno delle imprese

Il Quadro Temporaneo per le misure di Aiuto di Stato è un regime di aiuti temporaneo, introdotto dalla Commissione Europea il 18 marzo 2020.

E’ caratterizzato da una serie di agevolazioni che hanno il compito di garantire alle imprese la liquidità sufficiente, e di preservare la continuità dell’attività economica a seguito dell’epidemia di Covid-19.

È importante conoscerne gli elementi essenziali, per poter beneficiare correttamente degli incentivi che questo importante strumento offe a supporto delle imprese.

Quali sono le principali caratteristiche?

La Commissione Europea interviene periodicamente, introducendo modifiche o aggiornamenti. In generale, gli elementi principali sono:

  1. Valenza temporanea. Le misure adottate dalla Commissione Europea, hanno una valenza limitata nel tempo.

Il 18 Novembre 2021 la Commissione EU ha prorogato la sua durata dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022.

La proroga del Regime fino al 30 giugno 2022 è stata recepita dall’ordinamento italiano attraverso il c.d. “Decreto Milleproroghe”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2021 e convertito in Legge il 25 febbraio 2022. Il 12 maggio 2022 un comunicato stampa della Commissione europea, ufficializza la dismissione del Temporary framework, che per la maggior parte degli strumenti è il 30 giugno 2022.

  1. Integrazione. Il Quadro Temporaneo non sostituisce, ma integra gli altri strumenti attualmente presenti, compreso il Regolamento “de minimis”.
  2. Plafond. Complessivamente, gli aiuti non possono superare 1.800.000 €.

Dall’ultima modifica del 18 Novembre 2011 è stato ulteriormente innalzato a 2.300.000 €.

        4.L’aiuto può essere concesso a imprese che non erano in difficoltà al 31 dicembre 2019. Sono esenti le micro e piccole imprese, purché non siano

         soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione.

 

Quali agevolazioni rientrano in questo regime di aiuto?

Sono ammissibili diverse categorie di aiuti sotto forma di:

  • Contributi diretti, sgravi fiscali e anticipi rimborsabili. Rientrano, ad esempio, alcune misure nazionali tra cui il Credito imposta adeguamento ambienti di lavoro, Credito imposta Sanificazione ed il cofinanziamento della quota a fondo perduto del Fondo Simest Internazionalizzazione. Il Quadro Temporaneo include inoltre incentivi regionali come il Bando Linea internazionalizzazione della Regione Lombardia, o il Bando Manifattura Veneto.
  • Garanzie. In questa categoria è riconosciuto il Fondo di Garanzia per le PMI;
  • Tasso di interesse agevolato;
  • Garanzie e prestiti erogati attraverso istituti di credito o altri intermediari finanziari;
  • Assicurazione del credito all’esportazione a breve termine.

 

NOVITA’

Per fronteggiare la crisi generata dal conflitto in Ucraina la Commissione Europea ha previsto la possibilità per gli Stati membri di avvalersi di un quadro degli aiuti di Stato più flessibile. L’obiettivo è quello di sostenere le imprese colpite dalla crisi attraverso contributi fino a 400 mila €, garanzie pubbliche e finanziamenti agevolati, aiuti per compensare il caro energia. Il quadro temporaneo di crisi sarà operativo fino al 31 dicembre 2022.

Sarà necessario che l’Italia recepisca il nuovo QT a livello nazionale.

 

Leggi il comunicato sul sito della Commissione Europea.

Aggiornato al 07.04.22

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