Incentivo distretto pelli e calzature
Marche - incentivo fino al 75% per lo sviluppo del distretto pelli e calzature
La Regione Marche ha destinato 7,2 milioni di € per l’incentivo rivolto alle imprese localizzate nell’Area di crisi industriale complessa del “Distretto delle pelli e calzature Fermano-Maceratese”.
Si tratta di un contributo a fondo perduto ed un finanziamento agevolato finalizzati a sostenere la realizzazione di progetti di investimento.
Chi sono i beneficiari dell’incentivo?
Possono richiedere il contributo le micro, piccole, medie e grandi imprese della Regione Marche localizzate nell’Area di crisi industriale complessa del Distretto delle pelli e calzature Fermano-Maceratese.
L’area di crisi comprende 42 Comuni così articolati:
SLL Civitanova Marche: Civitanova Marche, Montecosaro, Morrovalle, Potenza Picena;
SLL Fermo: Altidona, Campofilone, Carassai, Fermo, Lapedona, Monte Urano, Monte Vidon
Combatte, Monterubbiano, Moresco, Pedaso, Petritoli, Porto San Giorgio;
SLL Montegiorgio: Belmonte Piceno, Falerone, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte San Martino, Monte San Pietrangeli, Monte Vidon Corrado, Montegiorgio, Monteleone di Fermo, Montottone,
Penna San Giovanni, Ponzano di Fermo, Rapagnano, Servigliano, Torre San Patrizio;
SLL Montegranaro: Monte San Giusto, Montegranaro;
SLL Porto Sant’Elpidio: Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare;
Comuni: Corridonia e Tolentino.
Quale contributo prevede il Bando?
L’incentivo rivolto a sostegno delle imprese del distretto delle pelli e calzature prevede un finanziamento agevolato pari ad una percentuale superiore al 20% degli investimenti ammissibili e contributo in conto impianti e/o alla spesa entro i limiti previsti dal Regime di Esenzione, per un importo complessivamente non superiore al 75% del totale della spesa.
Quali sono gli investimenti ammessi a contributo?
Sono ammissibili all’incentivo:
- Programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, con spese ammissibili non inferiori a 1 milione di € (o a 1,2 milioni di € nel caso di programmi presentati da Contratti di Rete).
I progetti devono comportare il mantenimento occupazionale o un incremento dei livelli occupazionali esistenti.
- Programmi di investimento complementari:
- progetto per l’innovazione di processo;
- progetto per l’innovazione dell’organizzazione;
- progetto per la formazione del personale;
- progetto di ricerca industriale;
- progetto sviluppo sperimentale.
Domande dall’8 giugno al 20 luglio 2023. Le domande saranno valutate secondo una procedura a graduatoria.
Leggi qui il bando sul sito di Invitalia.
Aggiornato al 31.05.2023
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