Legge di Bilancio 2022: approvata la NADEF
Il 29 Settembre 2021 il Consiglio dei Ministri ha approvato la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (NADEF). Si tratta di un importante documento che consente di aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica, basate sull’aggiornamento dell’andamento del quadro macroeconomico rispetto a quelle utilizzate per il Documento di Economia e Finanza (DEF).
L’approvazione della NADEF è, quindi, di fondamentale importanza perché “definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima Legge di Bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2022-2024, in stretta coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.” (come si legge nel Comunicato Stampa del CdM n. 38).
Nel complesso, secondo le indicazioni presenti nella NADEF, lo spazio di manovra per la Legge di Bilancio 2022 ammonta a circa 22 miliardi di €. È allo studio un ulteriore stanziamento di 3-4 miliardi di €.
I numeri analizzati nel NADEF:
- La pressione fiscale scende di 0,9 punti percentuali rispetto al 2020;
- L’inflazione salirà all’1,5% nel 2021, all’1,6% nel 2022, all’1,5% nel 2023 e all’1,7% nel 2024;
- Il debito scende dal 155,6% al 153,5%;
- Il deficit scende dall’11,4% al 9,4% nel 2021 (tornando sotto il 10%) e si avvicinerà al 3% nel 2024;
- Il Pil sale al 6% per il 2021 (la precedente previsione del DEF era del 4,5%);
- L’occupazione cresce del 6,5% nel 2021 (mentre nel 2020 era crollata del 10,3%)
Per il 2021:
Nel complesso il NADEF mostra uno scenario decisamente migliore rispetto a quello ipotizzato nel DEF approvato ad aprile. Secondo Daniele Franco, Ministro dell’Economia, “Vi è una concreta possibilità di recuperare gradualmente normali livelli di apertura delle attività sociali, culturali e sportive, il che contribuirà a raggiungere il livello di Pil trimestrale precrisi entro la metà del prossimo anno.”. Solo dopo questa prima fase di recupero, ci sarà una fase di vera e propria espansione economica caratterizzata da ulteriore crescita del Pil e miglioramento del tasso di occupazione.
Quali sono, tra i temi toccati, quelli di maggior interesse per le imprese?
Sulle basi dello scenario analizzato, il programma per il triennio 2022-2024 prevede il prolungamento di molte misure economico-sociali di rilievo adottate nel 2020, tra le quali:
- Proseguimento del Piano Transizione 4.0 e delle politiche di incentivazione a supporto degli investimenti innovativi e green;
- Potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, che favorisce l’accesso alle fonti finanziarie delle Piccole e Medie Imprese con la concessione di una garanzia pubblica;
- Prolungamento al 2023 del Superbonus 110%, l’incentivo che punta a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni;
- Rinnovo delle politiche relative al sistema sanitario.
Un’anticipazione delle principali misure presenti nella prossima Legge di Bilancio 2022 viene offerta dall’allegato della Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (NADEF) nel quale si comunica lo stanziamento di:
- 343 milioni € per il 2022 e 254 milioni € per il 2023 per la Nuova Sabatini;
- 700 milioni di € per il Fondo di Garanzia PMI (L. n. 662/96) per il 2022;
- 106,40 milioni € nel 2022 e nel 2023 per il credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo effettuate da imprese del Mezzogiorno e nei Comuni colpiti dal Sisma Centro Italia;
- 50 milioni € nel 2022 per il Credito d’imposta Pubblicità
- 279,10 milioni di € e 331,10 milioni € per il 2023 per il Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo;
- 100 milioni di € per il 2022 per il Bonus alberghi);
- 510,20 milioni di € nel 2022 e nel 2023 per il Credito d’imposta per investimenti in beni materiali 4.0;
- € 181,30 mln € per il 2022 e 2023 per il Credito d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0.
Inoltre, si interverrà sugli ammortizzatori sociali e sull’alleggerimento del carico fiscale.
La manovra di bilancio del triennio 2022- 2024 sarà completata da 20 provvedimenti che comprenderanno la riforma fiscale, la revisione organica degli incentivi alle imprese, disposizioni per lo sviluppo delle filiere e per favorire l’aggregazione delle imprese, la riforma della giustizia tributaria etc.
Entro il 20 Ottobre 2021 il Governo dovrà presentare il ddl di Bilancio alle Camere.
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