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Transizione digitale imprese culturali e creative

incentivo attività culturali e creative

1,4 milioni di € per l'incentivo a supporto della digitalizzazione delle attività culturali e creative

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura  ha pubblicato il “Bando Transizione Digitale Organismi culturali e creativi”, l’incentivo che supportare con una dotazione di 110,4 milioni di € l’avanzamento tecnologico delle attività culturali e creative italiane.

Chi sono i beneficiari del bando?

Possono beneficiare dell’ agevolazione le micro e piccole imprese. in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché gli Enti del Terzo settore. I soggetti beneficiari devono rientrare tra i seguenti ambiti di attività:

musica;
✓ audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
✓ moda;
✓ architettura e design;
✓ arti visive (inclusa fotografia);
✓ spettacolo dal vivo e festival;
✓ patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
✓ artigianato artistico;
✓ editoria, libri e letteratura;
✓ area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

 

In cosa consiste il contributo?

Il bando concede un contributo a fondo perduto dell’80% delle spese, per un importo massimo di 75.000 €.

 

Quali sono gli investimenti ammissibili ?

Sono ammissibili i progetti che prevedono:

  • creazione di nuovi prodotti culturali e creativi live o online;
  • circolazione e diffusione di prodotti culturali verso un nuovo pubblico e l’estero;
  • realizzazione di modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione);
  • digitalizzazione del proprio patrimonio;
  • incremento utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

 

In particolare, sono ammissibili le spese relative a:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili collegati all’attività;
  • programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze
    tecniche, anche non brevettate correlate al progetto;
  • opere murarie (nel limite del 20% del progetto di spesa).

Sono, altresì ammissibili talune spese di capitale circolante (materie prime, utenze, canoni di locazione, prestazioni di ulteriori servizi, nuovo personale per il progetto finanziato) fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile.

I progetti proposti possono avere un valore massimo di 100.000 €.

 

Domande dal 3 novembre 2022 al 1° febbraio 2023.

Leggi il testo del bando sul sito del Ministero della Cultura.

Aggiornato al 14.11.2022

 

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